Ap… punti di vista – Fiorentina vs Monza

A volerla guardare bene quella di ieri sera potrebbe configurarsi come l’ennesima occasione persa per il Monza che vincendo a Firenze, con una serie infinta di congiunzioni astrali, avrebbe davvero ancora potuto ambire ad un ipotetico nono posto, che potrebbe valere la partecipazione alla prossima Conference League. Peccato da un lato perché potrebbe non essere sempre così “semplice” avvicinarsi in futuro alle zone Europee, ma giusto in fondo per una squadra che anche ieri sera ha evidenziato tutti quelli che sono stati i punti di forza, ma anche i limiti di questa stagione.

Su tutti Colpani, esaltato da tutti (me compreso) come trascinatore per buona parte del campionato e anche settimana scorsa con la Lazio, ieri sera di nuovo perso in una partita complicata a ricordarci come, per essere un campione, o quanto meno un giocatore davvero decisivo, la continuità nelle prestazioni sia un fattore determinante. Di contro la solita prestazione volitiva di Bondo, vera rivelazione di questa annata a mio parere, e poco altro in termini di singoli per una squadra che almeno in parte dovrà essere rivista per il futuro.

 

Djuric sempre incisivo

 

Il Monza a Firenze va in vantaggio subito con l’ennesima zuccata di un Milan Djuric sempre incisivo nelle ultime partite, poi si perde per strada dimenticando la spensieratezza di una classifica e di una stagione ormai concluse, chiudendosi a riccio in difesa quasi senza nemmeno provare a ripartire e incassando prima il pareggio di Gonzales e poi il gol di Arthur, più che giusto in relazione all’andamento della gara. Questa volta anche Palladino deve ammettere che la partita dei suoi non è stata un gioiello da ricordare e incorniciare, riconoscendo il fatto che la squadra nel secondo tempo si sia chiusa fin troppo senza mai provare ad impensierire una formazione più forte, ma teoricamente provata dalla partita infrasettimanale di coppa e dai bagordi per la seconda finale di Conference League consecutiva raggiunta.

 

Galliani gran signore

 

Poco male, in realtà la stagione del Monza è conclusa da tempo, per lo meno sul campo, e pur speranzosi di vedere almeno un’ultima buona prestazione casalinga con il Frosinone, ancora pesantemente invischiato nei bassifondi della classifica, restiamo soprattutto con l’orecchio teso per captare eventuali sviluppi sul fronte societario che diano indicazioni su quelli che potrebbero essere invece gli obiettivi per la prossima stagione, la terza in massima serie, certi che per un eventuale salto di qualità questa squadra qualche investimento lo debba fare per forza (in termini economici magari, ma anche di idee).
Nel mentre conserviamo i ricordi belli di queste due stagioni a cui si aggiunge il gesto di Adriano Galliani, sempre un gran signore, nel ricordo prepartita dello scomparso dirigente viola Joe Barone.

 

Lorenzo Titaro