La mano di Bianco non si vede…

Lo scorso anno, dopo la partita casalinga con il Genoa alla seconda giornata, mi affrettai a dire che il Monza sarebbe retrocesso malamente senza un significativo cambio di passo. Oggi dico che il Monza rischia di non fare nemmeno i playoff senza lo stesso significativo cambio di passo. Non voglio fare il menagramo, sia chiaro, ma la partita di Avellino, spettacolo osceno dall’inizio alla fine, ci ricorda che le gare in Serie B saranno tutte così, con squadre al limite del presentabile che cercheranno di sfruttare alla morte ogni occasione per poi chiudersi come ricci con pullman e contro pullman in modo da rendere impossibile la vita davanti ai nostri. Quanto al Monza, mi duole dirlo,  penso che dopo diversi mesi non si veda affatto la mano dell’allenatore, che probabilmente andrebbe cambiato il più in fretta possibile per non perdere anni dietro a una scelta iniziale un po’ confusa che sa di “Brocchiana” memoria: Bianco, senza idee di gioco, o almeno che si possano intravedere, parla continuamente di avere in mano una Ferrari (posto che la Ferrari sia oggi come oggi esempio di grande successo…) ma probabilmente, anche lo fosse, sarebbe la guida a essere inadeguata.

 

Il mancato apporto dei presunti “big”

 

Così come penso che sia ora di fare a meno di presunti ‘big’ alla Birindelli (chissà che avrà di ‘big’ poi…) che fanno tutto sbagliato per 90 e più minuti, così come Caprari, sempre troppo fragile, fumoso e mai veramente decisivo in questi anni. Non che la colpa sia di due singoli giocatori sia chiaro, ieri male, malissimo anche Azzi, anche Colombo, Mota, Galazzi e lo stesso Izzo a cui si vuole un gran bene, ma la recidiva di certi giocatori nell’essere i peggiori impone delle riflessioni serie e soprattutto dei cambi. Urge anche un significativo cambio di mentalità, veloce, immediato, perché questa squadra ha fatto 3 gol per sbaglio in 3 partite e perché pare non essersi affatto calata in questa nuova realtà della serie cadetta. Ad Avellino il Monza non è stato in grado di tirare in porta una volta, mai, nemmeno per scherzo, e per una squadra che, continuano a ripetercelo tutti, dovrebbe ambire a vincere il campionato, questo non è minimamente ammissibile.

 

Lorenzo Titaro

 

www.totalmobility.it