
La nostra storia non retrocede
Sono tante le frasi di canzoni celebri che possono fare da colonna sonora all’amara retrocessione del Monza in serie B, ne stiamo leggendo tutti i giorni nelle varie pagine social. Noi abbiamo scelto quella di un iconico brano di Vasco Rossi, che è poi anche il titolo del brano stesso: “E va bene va bene va bene… va bene così”. Abbiamo aspettato per 110 anni quella benedetta promozione, abbiamo goduto da matti il primo anno di serie A, forse un po’ meno in quello successivo (per via del finale di stagione mediocre, a salvezza raggiunta), da dimenticare quello attuale che vale solo per le statistiche. Ora torniamo nella nostra dimensione, come abbiamo letto in molti commenti di altre tifoserie. Anzi, la nostra dimensione è tra la serie B e la serie C, hanno puntualizzato da più parti. Niente che già non sappiamo, niente che la nostra storia già non racconta.
La nostra dimensione è quella di molte altre società…
Saremo comunque in ottima compagnia di società che la serie A non la vedono da tempo immemore e chissà magari quando la rivedranno: Bari, Palermo, Sampdoria, Salernitana, Catanzaro, Brescia, Pescara, Messina, Foggia, tanto per fare dei nomi. Tanti, tantissimi sfottò soprattutto da tifosi di Como e Pisa. Normale che sia così, ci mancherebbe, ogni sana rivalità calcistica e sportiva si nutre di sfottò reciproci. Vero altresì che il Como negli ultimi 35 anni ha giocato in serie A due soli campionati e che il Pisa è stato appena promosso dopo ben 34 anni. Va bene così, torniamo nella nostra dimensione, sicuramente con grande amarezza perché non si è provato minimamente a lottare, ma con una certezza inoppugnabile al di là di tutto: la nostra storia non retrocede, né ora, né mai.
Gianni Santoro
(Nella foto: una delle prime formazioni del Monza nella storia calcistica della società)