Monza carente a centrocampo, urgono innesti
Senza mezzi termini, quella disputata a Venezia è stata la peggior partita della stagione per un Monza scarico e sopraffatto praticamente per tutta la partita dai lagunari. La squadra di Stroppa gioca meglio, aggredisce alta e costruisce la sua vittoria sui recuperi palla sulla trequarti complice un Carboni disastroso e in giornata certamente negativa che regala un gol e un rigore con due azioni sciagurate che condannano i nostri. La responsabilità non è mai solo di uno in questi casi e in effetti il Monza, orfano all’ultimo di Pessina, sempre più “faro” almeno caratteriale in questa squadra, fatica a girare soprattutto davanti nonostante la coppia d’attacco cambi tutta e Bianco tenti di buttare nella mischia anche Galazzi. In realtà a mio parere si salava solo Azzi che corre, lotta e qualche pericolo lo crea con la sua forza e la sua velocità, purtroppo mai troppo a braccetto con la precisione ma, sicuramente, meglio di Birindelli e Ciurria e decisamente meglio di Alvarez-Mota al limite dell’indisponente.
Riprendere la marcia fin da subito!
Non va meglio con Keita che non riesce a dare la scossa, né con Petagna che però qualche sponda la fa pur non riuscendo ad essere minimamente pericoloso davanti, ma è chiaro che, se ad un attaccante non arriva un pallone giocabile, il mestiere si fa arduo. Non ci sono da fare drammi, il campionato è lunghissimo, il Monza è ancora secondo alle spalle di un Frosinone non irresistibile e già battuto allo Stirpe con merito e dopo un filotto di vittorie così importante un minimo di calo era prevedibile. C’è però da riprendere la marcia fin da subito perché anche se dietro gli altri non volano, Palermo e Venezia su tutte si stanno facendo sotto e in un campionato di difficile lettura come questo è bene creare delle distanze di sicurezza, questa squadra non può e non deve fallire l’obiettivo della promozione diretta. In ultimo poi una riflessione che è quasi una richiesta alla dirigenza: Obiang andrà in coppa d’Africa e senza Pessina, si è visto, il Monza perde in esperienza e personalità; urge un rinforzo in mezzo al campo, di spessore, di valore, perché Colombo e Zeroli sono bravi ma acerbi, e pensare di giocare partite ostiche come quelle di sabato con un centrocampo così “fresco” può diventare un azzardo un po’ troppo azzardato.
Lorenzo Titaro
www.totalmobility.it