Monza meno brillante ma sempre efficace

Monza che vince non si cambia e si tiene stretto, nonostante una prestazione non scintillante su un campo reso pesantissimo (a proposito ma quanto regge bene il manto del Brianteo) da una pioggia torrenziale nel pre gara.
La squadra di Bianco è certamente meno brillante rispetto alle ultime uscite ma non per questo meno efficace e come ogni grande squadra sa e deve fare attende il momento propizio, ovvero un erroraccio del portiere ospite, per vincere una partita insidiosa con un avversario ostico seppur non particolarmente temibile e porta a casa la quinta vittoria consecutiva che, se non fosse stato per un super Modena con la Juve Stabia, avrebbe proiettato i biancorossi in vetta alla classifica. Poco male, il campionato come già scritto è lungo e pieno di insidie anche se queste partite hanno dimostrato il valore di un gruppo che è oggettivamente per qualità una spanna almeno sopra rispetto alle avversarie affrontate fino ad oggi e la vetta potrebbe arrivare a breve (attenzione all’incrocio tra Frosinone e Modena della prossima settimana).

 

Un gruppo unito e compatto, merito di mister Bianco

 

Una menzione ancora per Bianco però va fatta, bravo a mio avviso in quello che è il compito più arduo finora, ovvero la gestione di un gruppo a cui non mancano i nomi di spicco (se non altro per i trascorsi storici in carriera, come Caprari o Petagna) comunque motivati dall’allenatore anche quando entrano in campo dalla panchina a partita in corsa e in momenti di grande difficoltà, e un applauso ad un gruppo che pare davvero unito e compatto verso l’obiettivo, come dimostrato dagli abbracci a Galazzi ieri all’uscita dal campo dopo pochi minuti dall’espulsione di Izzo (giusta), rincuorato da tutti e in particolare da Keita. Tutto bello? Sì, però attenzione a non deconcentrarsi troppo perché ancora non è stato fatto nulla e già da domenica prossima a Pescara, senza Izzo, i ragazzi di Bianco dovranno continuare a spingere sull’acceleratore e a sfruttare questa parte di stagione come già insegnato dal Sassuolo lo scorso anno che, dopo un avvio stentato, proprio in questo periodo ha creato quel solco con gli avversari che ha “ammazzato” sportivamente il campionato. Avanti così dunque, consapevoli e compatti, attenti però a non cadere nel rischio di compiacersi troppo per questo bel filotto, perché il film del campionato è ancora tutto da scrivere.

 

Lorenzo Titaro

 

www.totalmobility.it