
Mister Bianco: “L’obiettivo è riportare il Monza più in alto possibile”
Le dichiarazioni di Paolo Bianco, neo allenatore del Monza, all’U-Power stadium alla presenza del diesse Nicolas Burdisso. In sala stampa anche l’ad Mauro Baldissoni.
“Grazie a Galliani e alla nuova proprietà”
“Grazie a Galliani, Bianchessi e Floccari per avermi scelto e alla nuova proprietà per avermi confermato, mi ha fatto un interrogatorio tecnico bellissimo parlando di calcio – ha esordito Bianco – Abbiamo ambizioni e ho percepito grandissima competenza in tutti i settori. L’obiettivo è di riportare il Monza il più in alto possibile, non so quanto tempo ci vorrà. Stiamo 24 ore al giorno insieme io e i dirigenti: abbiamo bisogno di giocatori motivati e in questa categoria ancora di più. Voglio una squadra propositiva, che provi a comandare il gioco, che sappia occupare tutte le zone del campo, senza aspettare gli eventi degli avversari”.
L’amicizia con Allegri
“Sono stato fortunato a fare un percorso in staff importantissimi, con De Zerbi e Allegri, ma la squadra rispecchierà il mio carattere. Ho un rapporto bellissimo con Allegri, andremo spesso a cena. Lui mi ha avvisato che mi avrebbe chiamato Galliani. Mi ha detto: “Mi raccomando, rispondi”. Giampaolo mi ha cambiato il modo di intendere il calcio. Ho avuto tanti allenatori bravi, che mi hanno aiutato ad avere le idee un po’ più chiare. Palladino? Non lo conosco personalmente e nemmeno Nesta. In un’annata storta le colpe sono di tutti a 360 gradi. La società ha le idee molto chiare, ma ci vorrà un po’ di pazienza: siamo partiti un po’ in ritardo, ma non ne ha colpa nessuno. Ringrazio i tanti tifosi che sono venuti allo stadio, in un giorno feriale di grande caldo, ha fatto molto piacere. La Curva ha disertato? Vengono da un anno non bellissimo, dobbiamo fare i fatti con gli atteggiamenti giusti”.
“Pessina? Un figlio di Monza”
“Pessina? E’ un figlio di Monza, è il calciatore che ho chiamato per primo, ci tiene più che a tutti noi al Monza. Manca ancora un po’ per tornare nel gruppo, mi piacerebbe tenerlo in squadra ma il mercato non riguarda me. Nel percorso ci possono essere degli scontri, restare per chi potrebbe avere mercato non dipende da noi. Cercheremo di tenere chi ha motivazione, dopo una stagione così senza motivazione è difficile ripartire. Colpani? E’ normale che abbia ambizioni, farei carte false per tenerlo perché è un giocatore di un’altra categoria. Il mercato chiude a fine agosto, c’è troppo tempo per pensare alle favorite, sperando che sia il Monza nella prima fascia”.
“In serie B conta l’atteggiamento”
Aspettavo il Frosinone da un po’, era una squadra piena di talento e giocatori fortissimi. La serie B è un campionato diverso a livello mentale, forse più difficile della serie A. Conta l’atteggiamento. Quando ho visto il centro sportivo ho detto “Uaoooo”. Abbiamo tutto, forse anche troppo, basta un po’ meno per lavorare. Sui reparti da potenziare dobbiamo valutare bene prima di fare delle scelte. E’ normale che l’umore non è dei migliori dopo la retrocessione, ma a più di qualcuno è tornato il sorriso. A me piace lavorare in un ambiente positivo. Ho chiesto ai giocatori di divertirsi, dobbiamo vivere questo lavoro, che è il più bello del mondo, con gioia ed entusiasmo facendolo seriamente”.