
Quando la salvezza sembrava impossibile…
Sono diversi i precedenti che fanno ben sperare il Monza su una salvezza ancora possibile (e ci mancherebbe, con 20 partite ancora da disputare). Detto dell’impresa biancorossa nella stagione 1982/83 in serie B, con Guido Mazzetti come condottiero di una squadra dal rendimento super nel girone di ritorno, vogliamo ricordare altre tre salvezze (tutte a livello di serie B) conquistate a dispetto di moltissimi scettici, visto come si era messo il campionato a un certo punto. Andando indietro di sessant’anni esatti troviamo un’impresa brianzola davvero incredibile: dopo la sconfitta, guarda caso, a Parma, maturata alla 33° giornata, il Monza allenato da Vittorio Malagoli (subentrato all’argentino Hugo Lamanna alla 26a giornata) è ultimo con 21 punti, staccato di 4 lunghezze dal quart’ultimo posto. La retrocessione sembra davvero inevitabile, ma qualcosa scatta nella mente e nell’orgoglio dei giocatori biancorossi, che dopo un pareggio casalingo per 1-1 con il Lecco infilano una serie di cinque, clamorose vittorie consecutive e riescono a salvarsi. Questa la serie magica: Triestina-Monza 0-2, Monza-Verona 2-1, Monza-Udinese 3-1, Padova-Monza 1-1, Cosenza-Monza 0-2.
Le imprese del 1989 e del 2000
Saltando in avanti di molti anni, arriviamo alla stagione 1988/89: la formazione biancorossa, fresca di promozione dalla serie C-1, dopo il pareggio interno con la Reggina per 2-2 è ultimo con 17 punti, a tre distanze di lunghezza dal quint’ultimo posto. Siamo alla 24° giornata e la situazione appare molto critica. La domenica successiva, però, un gol rocambolesco del discusso Franco Salvadè detto Gildo dà il via a una clamorosa rimonta (il giocatore veniva etichettato dai tifosi “Scandaloso Gildo”, parafrasando il titolo di un film erotico dell’epoca con protagonista Serena Grandi) che culmina con la salvezza ottenuta alla penultima giornata con la vittoria casalinga per 2-1 sul Taranto. Infine, l’impresa della stagione 1999/2000: il Monza, da qualche mese di proprietà dell’imprenditore Piero Fazzolari, alla 28a giornata perde a Bergamo per 3-1 e scivola a 3 punti dal quint’ultimo posto (ricordiamo che all’epoca le retrocessioni erano 4). La squadra sembra senza nerbo, nonostante l’avvicendamento in panchina tra Frosio e Antonelli dopo la sconfitta per 2-1 alla 23a giornata, ed è nel mezzo di una lunga serie senza vittorie, ben 14 giornate di digiuno. Alla 29a giornata inizia però la riscossa: i biancorossi battono il Genoa per 2-1 al “Brianteo” e fanno il bis con lo stesso risultato la settimana successiva contro il Chievo. La serie positiva continua con il pareggio senza reti a Pistoia nel sabato di Pasqua e un’altra doppia vittoria con Fermana in casa, 4-1 e una in trasferta (2-1 contro il Savoia). Ormai la formazione di Antonelli è lanciatissima verso la salvezza, che avviene con una giornata di anticipo grazie alla vittoria al “Brianteo” per 2-1 contro il già promosso Vicenza.
Gianni Santoro
(Nella foto Caprotti: una formazione del Monza nella stagione 1963/64)