
Una vittoria che non cancella i (molti) problemi
Una vittoria è una vittoria e quindi è giusto prenderla per quello che è. Ma quella ottenuta contro, credo, la peggior Sampdoria di tutti i tempi non può e non deve far gioire troppo Bianco e compagnia, per il gioco, per il modo in cui è arrivata e per il livello di prestazione fornito. Il Monza gioca malissimo ancora una volta: lento, compassato, con giro palla sterile a cui ci ha abituato dall’anno scorso senza tirare mai in porta. Anzi rischia, tantissimo, e solo uno straordinario Thiam evita il gol blucerchiato parando il rigore del possibile svantaggio che, a mio parere, non avremmo piu recuperato. La partita gira, Izzo è sempre il più scaltro, e i doriani restano in 10 anche se per poco perchè poi Ciurria e arbitro (anche questo scarso) riequilibrano subito la parità numerica.
La carenza sulla corsia di destra, e le chances da dare a Petagna
Poi il gol di Alvarez, il migliore, toglie le castagne dal fuoco per i nostri ma non cancella i problemi. Il centrocampo Obiang-Pessina è solido ma non da qualità; il capitano in particolar modo non fa mai nulla di decisivo, non un’imbucata, non un tentativo di saltare l’uomo, mai un tiro…tanti passaggi indietro. Gli esterni sono sempre poca cosa, almeno in qualità, ma se Azzi si salva per corsa e volontà, la corsia di destra con Ciurria e Galazzi che devono sempre rientrare sul sinistro diventa quasi indisponente. Davanti, ribadisco il mio pensiero, darei un’opportunità a Petagna dall’inizio quando le difese sono chiuse a riccio, più che nel secondo tempo sulle ripartenze; mi pare abbia voglia e sia più in forma degli altri anni, mentre Colpani va recuperato: è un valore importantissimo in Serie B, ma forse pensava di giocare in Europa e in Nazionale, ora deve rientrare nell’ottica di far panchina con Mantova e Avellino, non facile avere le giuste motivazioni, quindi il rischio di perdere precocemente il suo talento, è grande.
Lorenzo Titaro
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