Vincenzo Iacopino, da giocatore a SLO del Monza, fino ai saluti finali (4a p.)

A metà luglio del 2025, ecco giungere un’inaspettata lettera di Vincenzo Iacopino, maturata negli ultimi mesi, dopo la retrocessione dell’AC Monza in Serie B: ‘’In questi 19 anni vissuti intensamente con questi colori – prima da giocatore, poi da dirigente – ho avuto il privilegio di indossare con orgoglio la fascia da capitano e di diventare, con 40 gol, uno dei migliori marcatori della storia del Monza. Un vero onore! Un’avventura che è proseguita anche fuori dal campo, dalla Serie D fino alla Serie A: migliaia di chilometri in giro per l’Italia insieme al mio amico Roberto Mazzo, altro vero grande tifoso del Monza. Tutto è iniziato con un team fantastico, guidato dal ‘Pres’ Colombo e Roberto Mazzo, con Antonelli, Colacone, mister ‘Zaffa’ e un’ossatura della tifoseria sempre presente, allora come oggi (semplicemente fantastici!), fino all’arrivo di Silvio Berlusconi, che ci ha fatto vivere il sogno della serie A. In questo percorso ho ricoperto diversi ruoli: team manager, direttore generale, club manager, SLO, responsabile delle academy e – ultimo ma non meno importante – ho avuto il privilegio di seguire da vicino i miei amici del Monza Special: i meravigliosi ragazzi e tutto lo staff dell’Arcobaleno. Vi voglio bene!

 

Rifiutata la proposta della nuova proprietà per proseguire la collaborazione

 

Una scelta più che difficile; nonostante la proposta ricevuta in questi giorni per un’altra stagione dalla nuova proprietà, oggi si chiude per me un capitolo straordinario, uno scambio di energie vere e positive che porterò per sempre nel cuore. Ogni esperienza, ogni volto, ogni emozione condivisa, mi ha fatto crescere non solo come professionista, ma soprattutto come uomo e mi ha fatto veramente battere il cuore. Tutte emozioni autentiche, sincere, piene di passione – quella passione che trasuda in ognuno di voi e che mi ha accolto, coccolato, incitato, e a volte anche insultato (fa parte del gioco): oggi, credo di poter dire che ci siamo reciprocamente amati. Un ringraziamento speciale alla Curva Davide Pieri, capitanata dall’amico Fausto, a ogni gruppo presente, a tutti i Monza Club, e a tutti i fantastici bagaj biancorossi, nessuno escluso. Non solo tifo: siete stati l’anima di questa storia. La vostra passione, la vostra dedizione, il vostro spirito di comunità e le tante iniziative solidali a sostegno del territorio hanno reso questo viaggio ancora più speciale. Bravi! Mi avete insegnato il valore dell’impegno, del rispetto e dell’unione, un senso di appartenenza che si costruisce attraverso tanti momenti belli, ma soprattutto attraverso quelli più difficili, che lasciano il segno. E io posso dire di averli vissuti, affrontati e superati grazie alla mia famiglia, agli amici e al grande affetto di tutti voi, dalla curva ai fantastici Monza club, che ringrazio con tanto affetto. Un calore, che in questi ultimi giorni mi ha riempito di gioia e mi ha fatto apprezzare ancora di più ogni momento vissuto insieme. Grazie! Un grazie anche alla stampa e a tutte le persone che mi hanno aiutato a svolgere il mio lavoro . Non è un addio, ma un arrivederci.

 

Il desiderio di continuare a crescere, con la speranza di tornare un giorno a Monza

 

Perché certe storie, quando sono scritte con il cuore, non finiscono mai davvero. Il mio grande desiderio di continuare a crescere, con la speranza di tornare un giorno a Monza, ancora più preparato e capace di valorizzare una realtà che mi è entrata dentro e che considero unica. Concludo dicendo che sono entrato in punta di piedi come Iacopino calciatore e sono felice e orgoglioso di salutare, se mi è concesso, come il vostro amico Vincenzo. Con infinita gratitudine e riconoscenza, un ‘Forza Monza!’, con la pronuncia corretta della ‘z’, che nel tempo ho capito essere un piccolo particolare, ma con un forte senso di appartenenza. Il vostro bagaj Vincenzo Ps. Mi mancherà un sacco quella sensazione di orgoglio nell’accompagnarvi ogni domenica fino all’ingresso in curva Sud, una di quelle emozioni difficili da spiegare e da dimenticare.” Per Vincenzo Iacopino, sempre molto appetito sul mercato, ora potrebbero aprirsi, a Crema, le porte della U.S. Pergolettese 1932 della coppia Duca-Romiti, per un ruolo di Direttore generale in un progetto ambizioso nel campionato di Serie C.

 

(Fine della quarta e ultima puntata)

 

Enzo Mauri

 

Foto: Mastrangelo